martedì 17 novembre 2020

#19-L'ABECEDARIO

A come area (lo strumento consente di misurarla)
B come biomedicina (disciplina dove viene usato)
C come calcolo di un integrale (la misurazione di un'area è equivalente a quest'ultimo)
D come Danimarca (dove è stato inventato)
E come equazioni differenziali (utilizzato per questo calcolo numerico)
F come  formule di Green (permettono di calcolare una funzione legata alla superficie )
G come geometrici (una delle due grandi famiglie dove vengono identificati i planimetri)
H come Holger Prytz (inventore planimetro a scure)
I come integratori (strumenti che eseguono meccanicamente una integrazione lungo il contorno dell'area da misurare)
L come lama (Un semplice coltellino svizzero a due lame può essere utilizzato come un rudimentale planimetro a scure)
M come matematica
N come nonio (parte dello strumento)
O come ortogonale (un tipo di planimetro)
P come polare (un tipo di planimetro)
R come rotella integrante (parte dello strumento)
S come scure (tipologia di planimetro)
T come tamburo del rullo (parte dello strumento)
U come unità immobiliare (in architettura in cui si disegnano e si progettano le unità (residenziali, direzionali, commerciali))
V come volume (è possibile, in alcuni contesti, misurarla tramite planimetro)
Z come zinco (materiale con cui è composto lo struento)


#18-IL FRANCOBOLLO

 



 Carta: carta patinata
Filigrana: scritta "DDR" alta 6 mm., corno postale orizzontale lungo 15 mm

Dentellatura: 
comb13 x 12½

#17-I BREVETTI

Se si effettua una ricerca sui brevetti si trovano pochi risultati.
 Tra questi abbiamo il brevetto del 26 marzo 1918

il brevetto del 23 aprile 1901,


 
e il brevetto del 25 luglio 1961 



#16-ANATOMIE

 



A- Braccio o asta
d- Disco
D- Tamburo del rullo
F- Punta segnatorio
G- Contatore
H- Corsoio
M- Bottone
P- Polo




#15-I NUMERI

I numeri riguardanti il planimetro, corrispondono alle sue misure e al suo peso.


#14-LA TASSONOMIA

 




 

#13-LA PUBBLICITA'

 

Catalogo Salmoiraghi Milano Planimetri Pantografi Tavoli per DisegnoTecnigrafi
                                                                         La Filotecnica Ing. A. Salmoiraghi
Società Anonima

Milano

Sezione Geodesia e Topografia

-Planimetri, Pantografi, Tecnigrafi, Tavoli per disegno, Righe, Squadre e accessori per disegno

Fascicolo N.180 g del Catalogo N.180



Industria cataloghi pubblicità



#12-NEL CINEMA

Il Planimetro nel cinema viene utilizzato principalmente per misurare le aree non omogenee, in cui verranno svolte le diverse scene cinematografiche.

Il set designer o lo scenografo, in accordo con il regista e il direttore di produzione, disegnano i vari luoghi dove dovranno essere effettuate le riprese.
I disegni riguardano una pianta del luogo in cui si svolgono le varie scene, soprattutto in interni, nonché un disegno in scala ed in tre dimensioni che faccia vedere come dovrà essere preparato l'ambiente in un 
teatro di posa.
Questo servirà ai tecnici costruttori ed attrezzisti per preparare la scena effettiva in cui saranno realizzate le riprese.
Al giorno d'oggi questo lavoro viene svolto molto più facilmente e velocemente dai programmi di 
grafica computerizzata.

Il direttore tecnico ed il direttore di produzione sono le persone responsabili della valutazione finale dei disegni e valutano i tempi ed i costi di produzione.
Il realizzatore delle scene, lo 
scenografo realizzatore, provvederà a fare un preventivo dei costi e dei tempi di realizzazione.
Non sempre occorre produrre delle scene nuove in quanto nei magazzini dei teatri di posa esistono grandi quantità di materiali che possono essere adattati.
Occorre poi trovare tutti gli oggetti di arredamento che servono ad arredare la scena della ripresa.





mercoledì 4 novembre 2020

#11-I COSTRUTTORI

 Costruttore "La Filotecnica" - Ing. Salmoiraghi - Mi -  Periodo di costruzione: prima metà del 1900

Angelo Salmoiraghi (Milano, 27 gennaio 1848– Milano, 3 febbraio 1939) è stato un imprenditoreottico e ingegnere italiano, produttore di strumenti di alta precisione per l'industria e la geodesia.

Nel 1866 con lo scoppio della terza guerra di indipendenza si arruolò giovanissimo nel Corpo Volontari Italiani di Giuseppe Garibaldi; combatté nella campagna in Trentino contro gli austriaci.

Subito dopo essersi laureato al Politecnico di Milano sotto la guida di Ignazio Porro, entrò nella Filotecnica. Qui salì in breve a funzioni di responsabilità, fino ad acquisirne la proprietà, trasformando il nome della ditta in Filotecnica-Salmoiraghi. Sotto la sua guida la ditta si sviluppò notevolmente, fino ad acquisire un ruolo di primo piano tra i produttori di strumenti ottici e di precisione. Inoltre, fu la prima ditta a produrre macchine per cucire in Italia.

Il suo ruolo divenne importante anche nella società civile e tra i colleghi del mondo dell'industria. Fu pertanto nominato presidente della Camera di Commercio di Milano. Nel 1901 divenne il primo presidente della neocostituita Unioncamere.
Nel marzo del 1912 fu nominato Senatore nel gruppo dell'Unione democratica sociale.


#10- I LIBRI

 

#09-GLI INVENTORI

 Il planimetro misura le aree delle figure piane, senza bisogno di eseguire calcoli. Si fissa una punta come riferimento, mentre con l'indice di misura si segue il contorno della figura.

Si deve al toscano prof. Tito Gonella, nel 1824, la prima presentazione del planimetro ortogonale, da lui chiamato 'macchina a quadrare'. La macchina fu superata nel 1854-55 dal 'planimetro polare' detto di 'Hamsler', suo inventore, in tutto simile a quello in oggetto.

Fisico e matematico nativo di Livorno, Tito Gonnella fu nominato nel 1829 professore di matematica e meccanica all'Accademia delle Belle Arti di Firenze. Partecipò al Terzo Congresso degli Scienziati Italiani, svoltosi a Firenze nel 1841, dove presentò alcuni perfezionamenti del telescopio newtoniano.

Intrattenne rapporti col Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze, al quale prestò la propria consulenza per il restauro di alcuni strumenti. Nel 1862 presentò all'Esposizione internazionale di Londra una macchina da calcolo, che ottenne una menzione onorevole.

#08-I MATERIALI

 Il planimetro è composto da due elementi:
un braccio polare, costituito da una lunga e sottile asta metallica, munita di perno ad una estremità per poter essere fissata al nonio,
e di un cilindretto con una sottile punta metallica al centro, posto all'estremità opposta; un nonio, fissato ad una piastra metallica, provvista di una rotella integratrice e di un'astina terminante con una punta a snodo per seguire i contorni della figura piana di cui s'intende determinare l'area.

Il cilindretto metallico si apre sfilandone l'estremità superiore e contiene 3 punte metalliche, atte a descrivere il contorno della figura in esame, da sostituire a quella montata sullo strumento.

Materiali principati
acciaio, acciaio zincato
L'acciaio zincato è un particolare tipo di acciaio che presenta uno strato protettivo di zinco - spesso più di 20 micrometri - ottenuto per elettrodeposizione, immersione a caldo o spruzzatura

In conclusione 
i planimetri sono realizzati con materiali resistenti alle sollecitazioni e di pratico utilizzo, è indicato per la misurazione di grandi aree.

#07-IL MITO

Il Planimetro è uno strumento usato in diverse discipline tra cui l'ingegneria.
Il cui Dio è rappresentato da Efesto, Dio del fuoco, delle fucine e dell'ingegneria.

Efesto (in greco anticoἭφαιστοςHēphaistos) nella mitologia greca è il dio del fuoco, delle fucine, dell'ingegneria, della scultura e della metallurgia.

Era adorato in tutte le città della Grecia in cui si trovassero attività artigianali, specialmente ad Atene (dove aveva sede il tempio omonimo).

Nell'
IliadeOmero racconta di come Efesto fosse brutto e di cattivo carattere, ma con una grande forza nei muscoli delle braccia e delle spalle, per cui tutto ciò che faceva era di un'impareggiabile perfezione. La sua grande fucina si trova nelle viscere dell'Etna, lavora insieme ai suoi ciclopi, dove i colpi delle loro incudini e il loro ansimare fa brontolare i vulcani della zona e il fuoco della loro fucina arrossa la cima dell'Etna.

I suoi simboli sono il martello
 da fabbro, l'incudine e le tenaglie. In qualche rappresentazione è ritratto con una scure accanto. Nella mitologia romana, vi era una figura divina simile ad Efesto ed era il dio Vulcano.


lunedì 2 novembre 2020

#06-IL SIMBOLO

 


Simbolo moderno del Planimetro, il quale rappresenta in modo semplice e minimalista, l'efficacia e l'importanza di tale strumento nelle diverse discipline basate sul disegno tecnico.

#05-IL PRINCIPIO FISICO

Alla base del funzionamento c'è il concetto di "area spazzata"
I planimetri funzionano sulla base della nozione intuitiva di un segmento di linea mobile che spazza l'area.  Ecco un segmento di linea che spazza fuori uno stretto quadrilatero.  Il segmento è orientato da un vettore N, che è normale, o perpendicolare, al segmento.
L'area spazzata via è firmata o orientata.  La direzione positiva è indicata da N. 

Il teorema della differenza di area
Si supponga che i punti finali di un segmento di linea mobile orientato attraversino le curve chiuse in senso antiorario.  Il teorema del segmento mobile dice che l'area firmata spazzata via dal segmento è la differenza tra le aree racchiuse dalle curve, vale a parte, 
A = AR - A,  
dove AR e AL sono le aree attraversate rispettivamente dai punti finali destro e sinistro del segmento.





#28-LA SINTESI FINALE

 Al termine di questo percorso, possiamo riassumere i diversi punti tramite una sintesi finale. Il primo passaggio riguardava il   NOME   ch...